Il consiglio direttivo dell'Associazione Italiana Liberi di Sentire nasce nel dicembre 2013 per volontà di un gruppo di persone sorde o che hanno un familiare colpito da ipoacusia, con lo scopo principale di tutelare ed emancipare i sordi.

Il nome scelto per l’Associazione, evocativo e positivo, evidenzia come i sordi emancipati siano liberi, autonomi e in grado di vivere la propria vita da protagonisti.

Il fulcro delle attività dell’Associazione è, infatti, promuovere una nuova cultura della sordità basata sul superamento della disabilità uditiva e dell'handicap uditivo in grado di stimolare e supportare indipendenza del sordo.

Il nuovo Consiglio Direttivo, eletto per il biennio 2022-2023, è composto da giovani, nati sordi o divenuti tali, impiantati o protesizzati, che oggi hanno una vita normale nel mondo del lavoro e affrontano le difficoltà in cui si imbattono tutti i loro coetanei e coetanee udenti,

Sono sordi emancipati, non solo dal punto di vista espressivo, ma anche uditivo. Sono completamente inseriti nella società, studiano, lavorano, affrontano le sconfitte e si rialzano ancora, per raggiungere, più forti di prima, i propri obiettivi. Sono la generazione degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, che hanno beneficiato delle più moderne tecnologie riabilitative presenti in quegli anni.


 

I nostri obiettivi

L’Associazione si pone l’obiettivo di difendere e tutelare i diritti dei sordi e di contribuire al miglioramento del loro futuro attraverso forme di assistenza etica e proattiva e non attraverso un mero assistenzialismo o sindacalismo, incoraggiando la ricerca e diffondendo cultura e informazione, attraverso anche attività di opinione.

La mission dell'Associazione è cambiare il futuro della sordità. Perché ciò avvenga, una delle sue principali finalità è garantire lo stanziamento di sufficienti risorse per la creazione di centri audiologici di terzo livello, diffusi in modo capillare sul territorio nazionale, per permettere al maggior numero possibile di pazienti sordi di affrontare e superare con successo la sordità. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso: la creazione di questi centri consentirebbe di emancipare un numero maggiore di sordi e superare parte delle loro necessità assistenzialistiche, destinando ulteriori risorse allo sviluppo di queste strutture.

Le attività dell’Associazione riguardano diversi ambiti: scientifico, politico, sociale e sportivo.

  • Attività di opinione, divulgazione e formazione
  • Attività di ricerca (diretta e di supporto)
  • Corsi e convegni
  • Contatto con le Istituzioni

 

Organizzazione

L’Associazione è composta da:

  • l'Assemblea dei Soci (a febbraio 2022 nel numero di circa 1.600);
  • il Consiglio Direttivo (Melissa Lonetti, David Bassot, Giorgia Carosso, Marco Parisi, Giulia Scibilia, Silvia Vicario) tutti sordi oralisti, sia congeniti che progressivi;
  • la Presidente (Melissa Lonetti);
  • il Comitato Scientifico (Dr.ssa Liliana Colletti, Dr. Giorgio Lilli);
  • la Segreteria (Giorgia Carosso);
  • il Tesoriere (David Bassot);

 

Iscrizioni

Possono far domanda per essere soci dell'Associazione tutte le persone sorde, sia adulte che minorenni, i loro famigliari e i professionisti del settore, senza alcuna distinzione di razza, genere, orientamento sessuale e religioso. Fondamentale è condividere lo spirito e gli ideali dell’Associazione e volersi impegnare personalmente per il raggiungimento delle finalità previste dallo Statuto.

L'iscrizione all'Associazione Italiana Liberi di Sentire Onlus non prevede alcuna quota associativa obbligatoria, poiché i suoi introiti si basano sul 5x1000.

 

Perché iscriversi

  • Perché vogliamo cambiare il futuro della sordità e intendiamo la tutela del sordo come superamento della disabilità uditiva, non del mantenimento della stessa;

  • Perché presentiamo un modo diverso di vedere, affrontare e vivere la sordità che vogliamo diffondere il più possibile attraverso divulgazione, informazione e formazione;

  • Perché il nostro obiettivo primario è la creazione di centri audiologici di terzo livello che affrontano la sordità da tutti i punti di vista: preventivo, curativo, protesico e riabilitativo;

  • Perché non cerchiamo assistenzialismo, ma emancipazione, grazie a innovazione, ricerca e progresso;

  • Perché entrando in questa associazione si ha la possibilità di comprendere a 360° un mondo conosciuto da pochi e spesso caotico anche per coloro che lo vivono tutti i giorni;

  • Perché vogliamo che più persone possibili condividano i nostri stessi obiettivi e vi si riconoscano.