"Lo sport costituisce l’unico ‘alfabeto’ comune tra popoli e nazioni di diverse dimensioni economiche, politiche e culturali. Della sua importanza e dei vantaggi che può offrire alla gioventù si sono resi conto i vari governi, approntando provvidenze e strutture per la sua diffusione e la sua pratica. Questa universalità di intenti trova la sua massima espressione nelle competizioni internazionali, prime fra tutte i Giochi Olimpici, estivi e invernali".
(Enciclopedia Treccani)
Gli sport olimpici sono sport disputati nei Giochi olimpici estivi e invernali. Ciascuno sport olimpico è rappresentato da una Federazione sportiva internazionale. Uno sport è incluso nel programma olimpico se il CIO stabilisce che esso è praticato largamente a livello mondiale.
Con sport paraolimpici si intendono tutte le competizioni sportive previste nei Giochi paralimpici estivi ed invernali. Tali manifestazioni multisportive internazionali sono riservate ad atleti principalmente con disabilità fisiche:
I sordi, invece, hanno un movimento a sé che culmina con le Olimpiadi dei Sordi. Questo evento in realtà è nato ben prima delle Paralimpiadi, la cui prima edizione risale al 1960, a Roma. I primi Giochi dei sordi, invece, si tennero a Parigi nel 1924, con atleti provenienti da nove nazioni europee.
Una divisione che storicamente poteva avere un senso negli sport di squadra, ma oggigiorno è possibile per una persona sorda praticare molti sport con altri atleti udenti, grazie alle più moderne tecnologie. Difatti, i regolamenti per gli atleti non udenti variano di poco rispetto a quelli degli
atleti normodotati, tanto che molti soggetti sordi gareggiano nelle
competizioni per persone non affette da disabilità.